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I VOSTRI MESSAGGI |
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20 Luglio 2003 - cuonogaglione@tin.itPer la prossima mostra che è in programma dal 3 al 7 di novembre 2003 a Bruxselles presso la sede del Parlamento Europeo ho già messo in cantiere una ventina di opere sulla storia negata, sul brigantaggio e tante iconografie sul nostro meridione. Mi complimento per il sito, una voce in più in questo oceano di silenzi e menzogne che prima o poi porteranno a galla tutte le verità che ci hanno fatto diventare "Briganti" "terroni" ed "emigranti". Basta volerlo ed essere uniti nei nostri grandi ideali. Pittore Cuono Gaglione. |
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27 Giugno 2003 - francesco.logrippo@mdz.itComplimenti vivissimi per questo sito. Sono anni che personalmente mi dedico ad una ricerca sulla verità storica dei fatti che sono passati sui libri di storia come "brigantaggio". Sono un conterraneo di Crocco, pochi chilometri dal suo paese di nascita, e i racconti dei nonni sono giunti fino a me sulle gesta di Crocco e Ninco Nanco. Questo mi ha spinto alla ricerca e alla divulgazione fra amici e colleghi della vera storia dell'unità d'Italia e quali sono state le sue conseguenze sociali ed economiche che ancora oggi il Meridione paga. Ritengo questo vostro lavoro debba essere divulgato al massimo con ogni iniziativa possibile soprattutto fra le genti del Sud che anzichè andare a Napoli a vedere la faccia compiaciuta degli eredi di quella brutale famiglia savoia (minuscolo), dovrebbero avere coscienza della loro radice storica e non dimenticare mai il sacrificio dei loro avi che oltretutto furono costretti nei decenni seguenti al 1860 ad una fortissima emigrazione, all'abbandono delle terre, ad un salto generazionale che portò al disgregamento del tessuto economico del Regno delle Due Sicilie. Penso a iniziative in collaborazione con gli enti culturali e dell'istruzione per entrare con un lavoro che sia di racconto e di esposizione storica presso i cinema, i teatri, le associazioni culturali, le feste di paese ed importantissimo che qualche deputato del Sud si faccia carico di portare in parlamento una richiesta per riabilitare quanti che ancora oggi per qualcuno che crede di scrivere libri di storia, passano per l'infamante appellativo di briganti. Abbiamo riabilitato i partigiani rossi e bianchi, le foibe ed anche coloro che aderirono al fascismo o a Salò perchè comunque fu una scelta. Allora perchè ancora nell'oblio della storia i fatti VERI dell'unità italiana? Forse quest'Italia non è ancora pronta, dopo 150 anni, a parlare della propria unità? Cosa si teme un novello Crocco? O forse che le genti del Sud avvizzite all'assistenzialismo e alla miseria possano cominciare a battere cassa per tutto quanto gli è stato tolto e per le umiliazioni subite e in Patria e fuori dove oltre ad aver arricchito le regioni del Nord venivano pure bollati come "terroni"? Ed anche se così fosse a maggior ragione bisogna portare a conoscenza questa verità storica. Penso inoltre ad iniziative come raduni e convegni di piazza, in fin dei conti cosa ha fatto Bossi con la Lega? Ha dato una pseudo-storia ed una pseudo-radice al Nord. Noi abbiamo una storia millenaria ed un regno che aveva 800 anni!! Quindi l'identità sociale, culturale, religiosa ha una forza che non dobbiamo assolutamente sottovalutare ed anzi riconoscerla come la nostra forza. Penso inoltre al contributo che potrebbero dare le televisioni locali, come vedo per esempio alcune relatà a Milano che trasmettono almeno una volta alla settimana serate di balli e canti in dialetto, poesie, e racconti storici. Usciamo con forza alla luce del sole. Vi ringrazio per l'attenzione e spero di vedere presto premiati gli sforzi di tutti coloro che si impegnano in questi progetti oltre che vedere presto, con una dovuta informazione, una mostra itinerante che racconti i veri fatti dell'unità e che passi pure per Milano. Francesco Logrippo PS. Vi pregherei se possibile avere qualche informazione su Lo Grippo Giuseppe che figura nell'elenco tra coloro come capiguerriglieri. Grazie. |
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27 Giugno 2003 - degennarogiuseppe1@tin.itComplimenti e avanti tutta: le nostre fila si ingrossano. Il Sud intero, con il vostro importantissimo aiuto, stà riprendendo coscienza della sua storia e inizia il desiderio del riscatto. Se i nostri partigiani, offesi, umiliati, macellati lo potessero, vi ringrazierebbero per l'onore che restituite alla loro memoria. Lo facciamo noi meridionali sparsi per il nord. Grazie e a rivederci. Giuseppe de Gennaro |
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08 Maggio 2003 - decillis_a@camera.itComplimenti vivissimi per il sito! Encomiabili lo sforzo di ricerca ed il conseguente progetto divulgativo. Arturo De Cillis. |
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08 Maggio 2003 - saldigrazia@libero.itComplimenti, uno dei migliori siti che parlano del "brigantaggio"! Da parte mia cerco notizie, e foto (da inserire nel mio sito dedicato alla mia città natale) relative al brigantaggio in Terra di Lavoro e nello specifico, ad Aversa. Vi ringrazio, Salvatore di Grazia |
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06 Maggio 2003 - ninorochan@yahoo.itCaro Bosco, rispondo con qualche pratica indicazione alla lettera di una pro-loco del Sud interessata ad organizzare una mostra sul brigantaggio. Se lo ritiene opportuno potrebbe essere utile pubblicarla nel sito www.brigantaggio.net. Saluti con stima Sebastiano Gernone. Cari conterranei, alcune organizzazioni culturali del Mezzogiorno (dalle pro-loco ad assocciazioni ecc..) richiedono come poter organizzare una mostra sul Sud che tocchi argomenti quali il brigantaggio dopo il 1860 , i Borboni ecc..Consiglio che si potrebbero proiettare tre film simbolo: Il Gattopardo di Visconti, I fatti di Bronte di Vancini, Il Brigante di Squitieri (non è in commercio, ma ci si può organizzare). Una buona bibliografia è contenuta nel sito : http://www.realcasadiborbone.it/ita/archiviostorico/biblio.htm Foto, documenti ed altro possono essere reperiti www.brigantaggio.net Credo che queste minime indicazioni possono contribuire a manifestazioni di buon contenuto e a basso costo nel Mezzogiorno. Se si parte dalle piccole cose, utilissime alla crescita della dignità meridionale, forse un giorno potremo avere delle realizzazioni culturali di grande respiro. Saluti Sebastiano Gernone |
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30 Aprile 2003 - sabinianum@tin.itEra ora che si prendevano in esame le questioni meridionali, spero che il popolo sappia la verita e prenda in considerazione il fatto che siamo stati sfruttati sia dai Savoiardi all'epoca dell'unita d'Italia e man mmano fino ai giorni nostri con altri governi di ideologia savoiarda, basti pensare l'imigrazione nei secoli ecc. VIVA IL REGNO DELLE DUE SICILIE. |
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23 Marzo 2003 - agm.serao@wxs.nlL.S., Con molto interesse ho visitato il vostro sito e desidero esprimere le mie piú vive congratulazioni ! Sono Napoletano, emigrato da oltre 35 anni, e solo pochi mesi fa ho scoperto diverse iniziative meridionali di portare alla luce la vera storia sanguinaria dell'invasione del 1860 che a scuola ci insegnavano come "liberazione e unificazione". Grazie al vostro sito, e altri siti, pubblicazioni e gruppi internet sto finalmente comprendendo per la prima volta le vere cause che ridussero l'antico meridione alla povertà e all'emigrazione. Spero che la vostra opera riuscirà a rivendicare le ingiustizie inflitte al meridione e a ricostruire in qualche modo il benessere generale che il meridione dopo un secolo e mezzo merita riconquistarsi. Sappiate bene che del vostro lavoro non solo i meridionali ne gioveranno, ma anche tutti quelli che furono costretti a partire e i loro discendenti in tutto il mondo, anche se ora ancora non sanno e non possono dimostrarlo, ve ne saranno infinitamente grati. Vi auguro tutta la forza e la fede necessaria per continuare la vostra opera. Cordiali saluti, Antonio Serao. (Olanda) |
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25 Febbraio 2003 Progetto: 1861 Pontelandolfo e Casalduni – Un massacro dimenticato "Solo chi rivendica con orgoglio la propria memoria può guardare con ottimismo al proprio futuro" |
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20 Gennaio 2003 - ricmigdic@ciudad.com.ar / ricmigdic@yahoo.com.arMi nombre es Ricardo Miguel Di Crosta, nieto de Miquele Di Crosta y de Maria Concceta Sciarra, ambos nacidos en Cerreto Sannita, deseo por vuestro intermedio saber si se encuentra algún familiar, en Cerreto Sannita ya que Dios mediante viajo a Europa, para visitar a unos amigos, y de paso conocer la tierra de mis ancestros, desde ya les quedo muy agradecido y de haber alguna novedad al respecto, ruegolés la envíen a e-mail. Sin otro particular saludolés con el mayor espeto. Ricardo Miguel Di Crosta |
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