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I VOSTRI MESSAGGI

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16 Gennaio 2003 - tomaiuolopasquale@tiscali.it

La ringrazio per il suo aiuto che mia ha dato per la realizzazione della mia presentazione sul brigantaggio. Le allego anche una mia piccola relazione dove parlo di questo fenomeno visto dal Gargano. Spero le possa essere utile. Cerchi qualcosa su Luigi Palumbo.

08 Gennaio 2003 - ventano@tin.it

Nel percorso Briganti, leggo: "Allora Palma e... a Giosuè Gallina, capomandria di Lorenzo Vulcano..." Mi piacerebbe avere qualche notizia in più sulla Famiglia VULCANO, considerato che mi chiamo Pasquale Vulcano (come mio nonno) e mio padre, Giuseppe, nacque a Corigliano Calabro. Grazie e complimenti per il sito. Dott. Pasquale Vulcano.

11 Dicembre 2002 - ninorochan@yahoo.it

Cara Marina, Gentile Bosco, devo, ancora una volta, disturbarVi e far tesoro della comune passione per la guerra civile dei nostri contadini-briganti contro l'invasione piemontese. Nel merito Vi chiedo di fare quanto è in Vostro potere per recuperare le registrazioni delle giornate di studio dedicate al Brigantaggio Meridionale poi confluite (ma non l'importante discussione che andrebbe ancora sbobinata e costituirebbe un'importantissima testimonianza) in AUTORI VARI, Brigantaggio meridionale e circondario cerretese 1799-1888, Atti del Convegno ASCC, Cerreto Sannita (BN), 1986; l'amico comune Gino Cerrito ne saprà sicuramente qualcosa. Pensate che in quelle registrazioni sono conservate le voci di Franco Molfese, Angelo Manna e di tutti i partecipanti, con le analisi sul brigantaggio. Un documento sonoro importantissimo che arricchirebbe la memoria del mezzogiorno e che potrebbe essere inserito nei vostri siti. Di enorme rilevanza sono anche le registrazioni che furono prese dagli organizzatori del Convegno Nazionale sul brigantaggio a Napoli del 1984 da me vissuto. In esse ci sono le voci del Molfese, Pedio, e tutti i maggiori studiosi sull'argomento, alcuni dei quali sono purtroppo defunti Sicuramente quelle bobine saranno accantonate nei depositi della società di Storia patria di Napoli che pubblicò gli atti; Sergio Riccio della Biblioteca Nazionale di Napoli e la dottoressa Fusco e gli altri organizzatori indicati negli atti ne sanno certamente qualcosa. Ripeto, anche questi sono documenti importantissimi da recuperare e divulgare su i siti che si occupano della nostra storia. E' un operazione - soprattutto quest'ultima - molto delicata... Speriamo di farcela. I migliori saluti Sebastiano Gernone

05 Dicembre 2002 - i.rubbo@roma.alespazio.it

Complimenti per il sito,veramente molto vasto ed interessante. Sono nato e vivo a Roma, ma mio padre era di Pontelandolfo, dove mi reco spesso. Con questo voglio soltanto testimoniare che sono fiero delle mie origini! Un saluto e continuate cosi'..

01 Dicembre 2002 - vincenzorusso10@virgilio.it

un saluto da un meridionalista, fate bene a far conoscere la nostra storia meridionale e far conoscere all'infame savoia cosa hanno distrutto.

28 Novembre 2002 - sergiofcifaldi@arnet.com.ar

Estimados señores El recurrente, es un ciudadano argentino, Lic. Sergio Francisco CIFALDI, descendiente de italianos, mas precisamente de la provincia de BENENVENTO y del pueblo de CAMPOLATTARO, mi familia aparentemente a participado en el movimiento en el pueblo natal, es más han sido fusilados varios de ellos en el año 1861. Ante ello desearía tomar contacto con Uds. Gracias Sergio

27 Novembre 2002 - lchase@cwo.com

do you have any copies in english. can you be reached by telephone. Do you live in italia or usa// /? raffaele ianziti-chase 916-454-2353.fax 916-455-3008. i am anxious to get material on benevento preferably in english.

17 Novembre 2002 - ninorochan@yahoo.it

Ha ragione lo studioso Guzzardi (vedi due lettere fa) nel riproporre la possibilità di un sito che sia anche work in progress, laboratorio per informarci reciprocamente e che pubblichi documenti d' archivio (vedi mia lettera del febbraio 2002), novità sull'argomento, forum di confronto e quant'altro. In attesa che l'idea maturi vi trasmetto una nota Ansa spero interessante. Un cordiale saluto a tutti Sebastiano Gernone MOSTRE:IL VERO VOLTO DEL BRIGANTAGGIO IN RASSEGNA IN ABRUZZO (ANSA) - PESCARA, 24 GIU - L'unita' d'Italia passo' anche per la pelle di 12mila contadini del centro-sud, prima sopraffatti e ridotti in miseria, quindi fucilati o massacrati sulla base di una infamante accusa di brigantaggio. Una pagina amara della storia d'Italia, questa, che compare su molti documenti dell'epoca (1860-1870) ma che non figura sui libri di storia. Recuperare questa pagina di sangue alla coscienza e alla cultura degli italiani e' l'ambizioso obiettivo di una mostra - unica nel suo genere in quanto non solo documentale ma anche audiovisiva e scenografica - che verra' allestita dal 30 giugno di quest'anno al 30 settembre del 2003 nei locali del Museo delle Tradizioni ed Arti Contadine (Mutac, www.mutac.org') a Picciano (Pescara). La mostra e' stata realizzata con la scenografia di Mario Garbuglia (lo scenografo del 'Gattopardo' di Visconti) e con la collaborazione del regista Giuseppe Tornatore, di Ennio e Andrea Morricone per le musiche, dell'Ufficio Storico dell'Arma dei Carabinieri, dei Musei di Storia del Rinascimento di Roma, Pitre' di Palermo, Cascella di Pescara e del Museo del Costume di Sulmona (L'Aquila). ''Vogliamo aiutare gli italiani a rileggere la storia dell'Italia che manca di una tragedia umana - ha detto nel presentare la mostra Franco Di Silverio, fondatore e presidente del Mutac -: la tragedia del mondo contadino che fu quello a pagare piu' di tutti, dopo secoli di sopraffazione, di miseria estrema che portarono inevitabilmente al brigantaggio prima e all'emigrazione poi''. Non a caso, il titolo della mostra e' 'Miseria e sopraffazione: brigantaggio ed emigrazione'. Secondo i dati dell'epoca, nel 1876 gli emigrati furono 309.242 dei quali 227.658 dal Regno delle due Sicilie. Costata un investimento di oltre 134mila euro, la mostra ha una forma 'composita': tutto il materiale (filmati, documenti, ecc.) viene utilizzato come sequenza filmata. Pitture, fotografie e cronaca vengono invece assemblati in 5 grandi pannelli di 10 metri per 6. Ma la sezione piu' interessante e' quella 'teatrale': scene di combattimenti e di fucilazioni sono state riprodotte con manichini ed effetti sonori e di luci che ne esaltano la drammaticita'. E' previsto anche il coinvolgimento dei provveditorati agli studi delle quattro province abruzzesi per visite guidate delle scolaresche e per promuovere un premio tra gli studenti. Ed entro poche settimane dall'apertura della mostra, e' prevista anche una sezione per ''soli adulti''. Riproporra' documenti, foto e testimonianze sugli aspetti più atroci del massacro dei contadini: teste tagliate e conservate nelle damigiane o utilizzate per macabri giochi di calcio e di bocce. ''Il brigantaggio non è che miseria, miseria estrema, disperata'', scriveva Croce su 'Storia del Regno d'Italia'. E' questo un passaggio degli oltre 180 volumi che i realizzatori della mostra hanno consultato per ricostruire questa pagina inedita di storia dell'Italia.

15 Novembre 2002 - gaspare.pellecchia@tin.it

Complimenti per il sito internet: è per me quasi incredibile aver trovato una corrispondenza delle mie idee. Io mi sono appena laureato in Architettura con una tesi storica sul cemento armato; ebbene durante i dieci mesi di assidue frequentazioni bibliotecarie nella capitale (cioè a Napoli), sono arrivato a concludere che qualsiasi intellettuale meridionale che si rispetti, non può non prescindere dall'inganno unitario. Qualsiasi sia il punto di arrivo o di partenza di una qualsiasi ricerca storica, occorre, e soprattutto per le generazioni a venire, riflettere seriamente su chi potrà ridare pace e serenità alle Nostre Terre. Cordiali saluti. dott. arch. Gaspare Pellecchia.

09 Novembre 2002 - giancarloguzzardi@tin.it

Mi sono imbattuto nel Vs. sito, per caso, facendo una ricerca su Primiano Marcucci, brigante abruzzese. Appassionato sull'argomento, sono rimasto piacevolmente sorpreso nel visitare le vostre pagine e constatare l'abbondanza di materiale e argomenti che propongono. Nell'esprimere i miei complimenti per il Vs. lavoro, colgo l'occasione per rilevare che, oltre al libro degli ospiti, non sono riuscito a trovare nessuno spazio nelle pagine, dove eventuali lettori interessati possano fare segnalazioni, proposte o, ancora più positivamente, inviare lavori e materiale per le vostre pagine o addirittura recensioni di vecchi e nuovi testi sul brigantaggio. A tal proposito, se lo ritenete opportuno vorrei mettere a Vs. disposizione alcuni articoli di ampio respiro da me scritti sul brigantaggio in questi ultimi anni. Cordiali saluti. Giancarlo Guzzardi.

03 Novembre 2002 - ninorochan@yahoo.it

Ritengo sia un contributo utile inviarVi la trascrizione, purtroppo parziale, del codice cifrato per le comunicazioni telegrafiche usate dai Carabinieri per l'operazione del fermo di Garibaldi a Sinalunga nel 1867. Il Codice ritengo sia lo stesso utilizzato, almeno dai Carabinieri, nella repressione delle rivolte dei contadini-briganti nell'Italia Meridionale. Nei documenti militari moltissimi documenti sono cifrati e, a tutt'oggi, non consultabili... Quanto trascrivo è contenuto del testo "I Carabinieri", edizioni Carlo Bestetti Ed. d'Arte, Via Della Croce 77 Roma. Saluti dott. Sebastiano Gernone. 150 - Garibaldi; 151 - Somegli; 152 - ARRIVATO; 153 - treno; 154 - impossibile; 155 - ritornare; 156 - partito; 157 - confine; 158 - qui; 159 - evvi; 160 - truppe; 161 - bisogno; 162 - incartamento; 163 - risoluzione; 164 - scontro; 165 - sceso; 166 - chiusi; 167 - quieto; 168 - avvisi; 169 - generale; 170 - spedire; 171 - notizie; 172 - molto; 173 - poco; 174 - tranquillo; 175 - domani

01 Novembre 2002 - doppeladler@libero.it

Sono uno studioso della storia del Mezzzogiorno Vivissime congratulazioni per il sito Avv. Luciano Maria Frascino da Firmo (CS).

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