....... a Bauco (attuale Boville Ernica) si tenne una cruenta battaglia tra la soldataglia piemontese (circa 1600 uomini), comandata dal generale De Sonnaz, e le truppe legittimiste (400 uomini) guidate dal Comandante De Christen. Lo scontro vide la popolazione affiancare i legittimisti e si concluse sotto le mura di Bauco in una carneficina per i piemontesi che lasciarono sul terreno oltre 500 morti. Battuti sonoramente dai legittimisti borbonici e dalla popolazione, poco più di 1000 piemontesi furono costretti a disimpegnarsi ed a ritirarsi precipitosamente. Puntuali le "manifestazioni risorgimentali" che annualmente si tengono in questo grazioso paese del frusinate, forse per scusarsi di aver osato tanto contro quei fratelli d'Italia che venivano a liberarci a cannonate, saccheggi e fucilazioni. Ma da qualche tempo, altrettanto puntuale, è la presenza di appassionati duosiciliani che, con garbo e competenza, hanno, in varie occasioni, argomentato le tesi legittimiste riscuotendo affettuosi consensi tra la popolazione costretta, periodicamente, a mal sopportare le patetiche rimembranze di un risorgimento ideologicamente lontano ed in antitesi con la verità storica locale. Boville Ernica, vittima tra i tanti paesi, dell'annientamento delle proprie origini e delle proprie tradizioni fino al punto di perdere anche l'antica denominazione, è stata tuttavia ribattezzata da un'assemblea di legittimisti locali, nel corso di un affollato seminario tenuto di recente, in "Bauco della Vittoria". Ciò in onore ed in memoria di chi, nella difesa estrema della Patria Napolitana, volle e seppe vincere e morire contro le forze soverchianti di un crudele esercito di invasione. Nella speranza che un giorno un monumento marmoreo eretto dal Popolo possa finalmente affiancare l'attuale "stele savoiarda" ed illuminare, con un raggio di verità, l'oscurità delle menzogne.