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Palomba Nicola

(Nato a Montesarchio) Col fratello Luigi eredità dal padre esule per gli avvenimenti del 1799, vivi sentimenti di libertà. Nel periodo carbonaro del 1820-1 fu attivo difensore della concessa Costituzione. Arrestato e processato durante la reazione come propagatore di un'altra setta, quella dei Filadelfi, fu relegato nell'isola di Lipari mentre il fratello Luigi era esiliato a Tunisi. Richiamata nel 1848 la Costituzione e nominato capitano della Guardia Nazionale di Montesarchio, si fece a difendere lo Statuto carbonaro e in occasione della prima guerra di Indipendenza scrisse un Proclama diretto alla Guardia Nazionale notevole come "affermazione patriottica in senso nazionale partito da un modesto Comune del Mezzogiorno d'talia". Quando in Napoli l'epilogo della tensione fra Re e Popolo, fra assolutismo e libertà, si concluse tragicamente sulle barricate del 15 maggio, non mancò il disperato tentativo di una marcia sulla capitale, tentativo del quale principale fautore con Nicola Nisco fu il Palomba. Questi che "Si era dato a scorrere le province di Salerno, Campobasso, Avellino e finanche Benevento e alcuni paesi di Terra di Lavoro" col fine di riunire armati, poté radunare in contrada Campizze presso Montesarchio gli arruolati e la guardia nazionale dei dintorni, ma la vigile reazione impedì il dubbio cimento. Arrestato il Palomba, il processo per la setta L'Unità italiana" si chiudeva per lui e per altri illustri cospiratori, con la condanna all'ergastolo (1851).

Bibl. - A. SANSONE, Gli avvenimenti del 1799 nelle Due Sicilie cit., p. 396; V. CANNAvIELLO, La setta dei Filadelfl scoverta nel 1828 in Riv. Stor. del Sannio, 1922, p. 193; Id. Gli Irpini nella rivoluzione del 1820 e nella reazione cit., p. 407 e passim; Id. Settari Irpini del circondario di Montesarchio cit., p. 21; G. PALADINO, Il processo per la setta "L'Unità italiana" cit. p. 151 e passim; N. V. TESTA, Gli Irpini nei moti politici e nella reazione del 1848-9 cit., p. 125 e passim; A. ZAZO, Il Sannio nella rivoluzione del 1860. "J Cacciatori Irpini" cit., p. 6; Id. Il Docato di Benevento nel 1847-9. Diario in Samnium 1948 cit., p. 37; Id. Montesarchio per l'Unità d'Italia cit. passim.

da "DIZIONARIO BIO-BIBLIOGRAFICO DEL SANNIO" di Alfredo Zazo, Ed. Fausto Fiorentino, Napoli, 1973

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