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PREFETTURA DELLA PROVINCIA |
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DI ABRUZZO CITERIORE |
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Napoli 25 Agosto 1862 A tutti i Prefetti Sotto-Prefetti delle Provincie Napolitane |
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ed al Ministro dell'Interno Torino |
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ITALIANI delle Provincie Napoletane, uomini sovversivi, associatisi ad una setta fatale all'Italia, violando lo Statuto fondamentale del Regno, sprezzando gli ordini del RE e i voti del Parlamento, sotto pretesto di affrettare il compimento della Patria unità hanno riuscito ad accendere la guerra civile nella vicina Sicilia -- Garibaldi, loro duce, dopo aver innalzato lo Stendardo della rivolta, compromesso una patriottica, ricca e popolosa Città, abbandonati i giovani inesperti ed illusi che seco aveva tratti, si è gettato sul continente e minaccia travolgere nell'Anarchia anche queste Province. Il Governo ha il sacrosanto dovere di salvare il paese da simile sciagura, di mantenere incolumi i diritti della Corona ed impedire che siano compromessi i principii consacrati dallo Statuto e dai Plebisciti. Il Governo ha quindi il dritto di valersi di mezzi eccezionali per soffocare la rivolta ovunque si manifesti. In virtù pertanto dei pieni poteri statimi conferiti con Reale Decreto del 20 corrente dichiaro: Il territorio delle sedici Provincie Napolitane ed isole dipendenti è posto IN ISTATO D'ASSEDIO. I GENERALI COMANDANTI LE DIVISIONI IN ZONE MILITARI RIUNIRANNO nei limiti delle rispettive circoscrizioni territoriali i poteri politici e militari. Qualunque banda armata, qualunque attruppamento fazioso, o riunione tumultuante, saranno sciolte colla forza. Tanto l'asportazione quanto la detenzione non autorizzata d'armi d'ogni specie, sono vietate sotto pena d'arresto ed i detentori dovranno perciò farne la consegna entro tre giorni dalla pubblicazione di quest'Ordinanza al rispettivo od al prossimo Comando Militare. Nessuna stampa, pubblicazione o distribuzione di giornali, fogli volanti o simili può aver luogo senza una speciale autorizzazione dell'Autorità Politica locale la quale avrà inoltre la facoltà di sequestrare, sospendere o sopprimere qualsiasi pubblicazione. La presente Ordinanza sarà immediatamente pubblicata nei luoghi e modi soliti per tutte le predette Province. CITTADINI! Questi temporanei eccezionali provvedimenti non isvieranno il corso regolare della giustizia, né incaglieranno menomamente l'andamento della cosa pubblica e dei privati interessi, ma colpiranno soltanto i cospiratori e perturbatori che troppo fin qui abusarono delle nostre franchigie. Non dubito che le G. Nazionali tutte, penetrandosi dell'alta loro missione, più ardua e più importante, quanto più sono gravi le condizioni del paese sapranno compierla con quella devozione ed abnegazione di cui diedero già sì numerose pruove. Confido finalmente che tutti saranno meco persuasi essere questo nella presente dolorosa situazione il solo mezzo di sortire dai pericoli che ci circondano, e di giungere più prontamente alla meta cui tutti aspiriamo. Il Commissario Straordinario per le Province Napolitane ALFONSO LAMARMORA |
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