Istituto Comprensivo di Scuola Materna, Elementare e Media "Vanvitelli" - Airola (BN) Scuola Media - classe 1a Sezione B - anno scolastico 2002/2003 |
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LA RETTA E LE SUE PROPRIETA' |
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| INDICE GENERALE | INDICE GLOSSARIO |La RETTA è costituita da un insieme infinito di PUNTI |
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I PUNTI di una RETTA si susseguono in modo ordinato: scegliendo il senso di percorrenza (come in figura) si può sempre affermare che il punto A precede B e/o B segue A |
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I PUNTI di una RETTA sono infinitamente densi: scegliendo (come in figura) due punti A e B su una retta, esiste sempre un punto (nel nostro caso C) compreso tra essi; e ancora, esiste sempre un altro punto (nel nostro caso D) compreso tra C e B e così via. |
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Per un PUNTO passano INFINITE RETTE |
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Per due PUNTI distinti passa una e una sola RETTA |
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Fissando un PUNTO (nel nostro caso P) su una RETTA, la stessa risulta divisa in due parti ciascuna della quali si definisce SEMIRETTA. Il PUNTO P è detto ORIGINE delle due SEMIRETTE. La SEMIRETTA è pertanto ciascuna delle due parti in cui la RETTA viene divisa da un suo PUNTO; ogni SEMIRETTA è illimitata cioè ha un inizio (l'origine) ma non una fine. |
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Fissando due PUNTI (nel nostro caso A e B) su una RETTA, la stessa risulta divisa in tre parti: una parte compresa tra i punti A e B e da due SEMIRETTE che hanno per origine il punto A e B. La parte compresa tra i PUNTI A e B si definisce SEGMENTO. Il SEGMENTO pertanto è la parte di RETTA limitata da due suoi PUNTI chiamati ESTREMI (del segmento) appartenenti al SEGMENTO stesso. |
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Se due RETTE complanari (appartenenti allo stesso PIANO) hanno un PUNTO in comune si intersecano e sono definite INCIDENTI |
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Due RETTE INCIDENTI che suddividono il PIANO a cui appartengono in quattro angoli congruenti sono PERPENDICOLARI tra loro |
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Due RETTE complanari che non hanno nessun PUNTO in comune si definiscono PARALLELE |
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Due RETTE complanari sono anche PARALLELE quando coincidono |
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Due RETTE non complanari (non appartenenti allo stesso piano) pur non avendo nessun PUNTO in comune non sono PARALLELE; in questo caso (vedi disegno) sono dette SGHEMBE. |
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La RETTA t è PARALLELA al PIANO a non avendo nessun PUNTO in comune |
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La RETTA s interseca il PIANO a nel PUNTO C e avendo un solo PUNTO in comune risulta INCIDENTE al PIANO a |
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La RETTA r avendo tutti i punti in comune con il PIANO a è GIACENTE nel PIANO a |
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Due RETTE (nel nostro caso r e s) intersecate (tagliate) da un'altra RETTA t (trasversale) identificano nel PIANO otto angoli i quali assumo le seguenti denominazioni particolari (vedi disegno): |
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gli angoli g, b', d e a' sono definiti ALTERNI INTERNI |
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gli angoli a, d', b, g' sono definiti ALTERNI ESTERNI |
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gli angoli a e a', b e b', d e d', g e g', sono definiti CORRISPONDENTI |
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gli angoli g, a', d, b' sono definiti CONIUGATI INTERNI |
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gli angoli a, g', b, d' sono definiti CONIUGATI ESTERNI |
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Due RETTE PARALLELE (nel nostro caso r e s) intersecate (tagliate) da un'altra RETTA t (trasversale) identificano degli angoli legati da particolari relazioni (vedi disegno): |
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Gli angoli ALTERNI interni e ALTERNI esterni sono congruentig L b'; d L a'; a L d'; b L g' |
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Gli angoli CORRISPONDENTI sono congruentia L a'; b L b'; g L g'; d L d'; |
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Gli angoli CONIUGATI interni e CONIUGATI esterni sono SUPPLEMENTARIg e a'; d e b'; a e g'; b e d'; |
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Inoltre: |
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a L d L a' L d' e b L g L b' L g |
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| INDICE GENERALE | INDICE GLOSSARIO | |
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