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"Brigantesse" Teresa e Serafina CIMINELLI |
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Teresa CIMINELLI appartenente alla banda di Antonio Franco (nella foto) |
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Serafina CIMINELLI di Maurizio RestivoNata nel 1845 a Francavilla in Sinni da Domenico e Maria Luigia Ferrara, Serafina Ciminelli seguendo le orme del padre, della madre e della sorella Teresa, si unì, ancora giovanissima, al famigerato Giuseppe Antonio Franco, sanguinario e gigantesco capobanda, che per anni seminò il terrore nel Lagonegrese. Ella lo segui ovunque nel suo pericoloso cammino, si adattò al suo uomo, alla sua vita, ai disagi e ai pericoli che per il brigante crescevano di giorno in giorno. Per l'amore sviscerato che nutriva nei confronti del Franco, Serafina convinse anche il suo giovane fratello Fiore, appena quindicenne, ad aggregarsi alla banda e a prendere la via dei boschi. Per circa tre anni dimorò tra le folte selve del Caramola e del Pollino partecipando attivamente alle varie incursioni della banda sia sul territorio lucano che su quello calabrese……Dopo tante scorrerie Serafina ed il suo uomo, ormai braccati da ogni parte, tentarono di espatriare insieme con pochi fedeli confidando ingenuamente nell'amicizia che li legava al capitano della Guardia Nazionale di Latronico tale Luigi Gesualdi che in tante occasioni li aveva protetti. In attesa dei passaporti falsi, verso la fine del mese di dicembre del 1865, si rifugiarono, quindi, tramite il Gesualdi, in casa di tale Venanzio Zambrotti in Lagonegro, dove furono catturati dalle forze dell'ordine dopo una violenta colluttazione. Condotti immediatamente a Potenza, Serafina fu condannata a quindici anni di lavori forzati, suo fratello Fiore ai lavori forzati a vita, mentre Giuseppe Antonio Franco fu fucilato il 30 dicembre del 1865 sulla collina di Monte Reale. Anche se il Franco si raccomandò al sacerdote che lo confessò prima di morire perché avesse cura della sua donna, è da dire che nessuno si occupò di lei, che morì sola ed abbandonata da tutti appena ventunenne nel carcere di Potenza il 12 novembre 1866 per setticemia procurata da un ascesso nella zona perineale. |
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da: "RITRATTI DI BRIGANTESSE Il dramma della disperazione" - Piero Lacaita Editore - 1997 Foto da: "BRIGANTI & PARTIGIANI" - a cura di: Barone, Ciano, Pagano, Romano - Edizione Campania Bella |
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