LE LAPIDI DEI BRIGANTI

SEPINO - CIMITERO

di: Giuseppe Nista - da: "Castelpagano nella cronistoria" - inedito

 

[...] scrive il Giambattista Mascitta "Il 19 settembre 1862 vengono derubati e assassinati da trenta briganti a cavallo gli sposi Luigi Stanislao Fusco di Frasso e Carolina Cinelli di Morrone, che in carrozza viaggiavano per recarsi a Frasso, il truce reato è consumato sul ponte del Tammaro nel piano di Sepino. Il giorno successivo le spoglie di quei miseri barbaramente dilaniati vengono raccolti in bare distinte e tumulate nel locale cimitero". Ma perché tanta efferatezza contro due giovani sposi che, coronato il loro sogno d'amore, raggiungevano il proprio nido? La voce popolare parla ancora di delitto passionale. Pare, che la giovane, in precedenza amoreggiasse col Michele Caruso, ma quando la donna e i suoi genitori seppero che il giovane, da sottufficiale dell'Esercito Borbonico si era dato alla macchia dopo lo sbandamento delle truppe di Francesco II, respinsero le sue offerte amorose. A nulla valsero le minacce del focoso innamorato, anzi, quasi a sfidare le sue ire, i parenti fecero fidanzare e sposare Carolina col Fusco. L'epigrafe, murata oggi presso l'obitorio del nuovo cimitero di Sepino, così ricorda il nefando delitto:

Passeggero ti soffermi e piangi,

qui la civile Sepino a mirabile esempio di cristiana pietà

dopo solenni e gratuite esequie dava riposo a

Luigi Fusco da Frasso e a Carolina Cinelli da Morrone

giovani sposi e vergini ancora respinti dal talamo e da

spietati briganti trucidati presso il ponte del Tammaro

nel giorno XIX di settembre 1862.

La madre della innocente sposa Beatrice Barbieri per debito

di riconoscenza alla terra ospitale questa lapide fra le lacrime ponea,

passeggero se non piangi di che pianger suoli?".

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