Gli Spagnoli |
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Imposte e Servizi Feudali |
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tratto integralmente dall'opera inedita del Preside Nicola Servodidio dal titolo "TERRITORIO E COMUNITA' DI SAN MARTINO SANNITA - Origini, vicende, ipotesi, aspetti, sviluppo socio-economico, note di antropologia" - Impostazione 1965, aggiornamento 31.12.1988 |
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F erdinando il Cattolico, re di Spagna e Luigi XII, re di Francia, conquistarono d'accordo il Regno di Napoli, ma in seguito tra Spagnoli e Francesi scoppiò la guerra, alla fine della quale agli Spagnoli restò il Regno di Napoli. In questo periodo avvenne la disfida di Barletta, tra 13 cavalieri italiani e 13 cavalieri francesi. La dominazione spagnola fu caratterizzata da provvedimenti confusi e contraddittori, da disordine e corruzione, dalla boria e prepotenza dei nobili. L'agricoltura dovette sopportare molte gabelle. Scoppiarono carestie e pestilenze. I nobili assimilarono i costumi spagnoli, trasgredendo impunemente le leggi e divenendo prepotenti e tiranni. La povera gente spesso si ribellava alle imposizioni fiscali, ai privilegi e ai soprusi dei signorotti locali: ius primae noctis, il focatico, il terratico, il glandatico, ecc. Ma le rivolte venivano soffocate nel sangue, come quella di Masaniello nel 1647. I vassalli di Cucciano e di Lentace resistettero alle imposizioni fiscali. Gli Austriaci, durante la prima guerra di successione, conquistarono Napoli nel 1707. Ad essi nel 1714 fu riconosciuto il possesso del Napoletano. Nel 1734 i Borboni di Spagna riconquistarono il Regno di Napoli, che fu affidato nel 1738, a Carlo di Borbone, figlio del re di Spagna. Egli, divenuto re col nome di Carlo III, iniziò il catasto onciario a Napoli. Anche S. Martino fu incluso nel catasto nel 1745. Il Regno dei Borboni durò fino al 1860. Durante questo periodo si verificò l'arresto dello sviluppo economico e civile e la povera gente fu oppressa da sfruttamento, tasse gravose, soprusi, ipocrisia e servilismo. Essa era costretta a scappellarsi con genuflessione davanti ai nobili. Le tristi condizioni di vita si sintetizzavano nelle tre F: festa, farina e forca. Si perpetuavano usi e costumi medioevali che in altri paesi erano già scomparsi, segnando un notevolissimo ritardo nello sviluppo economico e sociale. Fino agli inizi del Novecento si sono udite espressioni servili: "signoria ustrissima", "signorino", "eccellenza", "buonasera ustrissima". La fonetica, il lessico e la toponimia risentono molto della lingua spagnola. Si riportano ad esempio le seguenti parole: |
Dialetto Locale |
Spagnolo |
Italiano |
abbrile |
abril |
aprile |
aieri |
ayer |
ieri |
bannera |
bandera |
bandiera |
bua |
pua |
spina |
cafè |
cafè |
caffè |
Combra (toponimo) |
cumbra |
vetta, cima |
cuorpo |
cuerpo |
corpo |
don |
don |
signore |
manera |
manera |
maniera |
nuosto |
nuestro |
nostro |
publico |
publico |
pubblico |
propio |
propio |
proprio |
puorco |
puerco |
porco |
prorroga |
prorroga |
proroga |
puorto |
puerto |
porto |
puosto |
puesto |
posto |
razzo |
brazo |
braccio |
se paleano |
se pelean |
lottano |
suio |
suyo |
suo |
valanza |
balanza |
bilancia |
vuosto |
vuestro |
vostro |
Imposte e servizi feudali Acquatico : imposta dovuta per l'uso delle acque demaniali;Adiutorio : gabella che i sudditi del principe erano obbligati a pagare in caso di necessità; oppure prestazioni di soccorso al feudatario in circostanze particolari;Adoa o Adoha : servizio pecuniario che il feudatario prestava al re, in cambio del servizio militare cui era tenuto, detto adohamento;Angaria : servizi personali dovuti dai vassalli ai feudatari con retribuzione ridotta o prestazione forzata di opere imposta ai sudditi;Bagliva : esazione di diritti per applicazione di bolli alle bilance, alle stadere e alle caraffe, o per controllo delle unità di peso e misura;Canone : prestazione annua in denaro o in prodotti;Censuo : rendita assicurata su poderi venduti ad altri;Colletta : tributi fondiari o in genere una qualsiasi imposta obbligatoria in occasioni particolari, come nozze della figlia del re, spese di guerra, ecc.;Dazio : tassa di consumo su pane, frutta, ortaggi, olio, salami, carne, vino, formaggi; sulla canapa, sulla macinazione del grano e del granturco;Decima : il tributo dovuto allo Stato o alla Chiesa, gravante sul fondo agricolo e consistente nella decima parte del raccolto o del reddito;Dominio : il tributo dovuto al signore, distinto in dominio alto e diretto e in dominio utile;Donativo : balzello in forma di dono al re o al feudatario, oppure regalie in natura, come capponi, uova, ecc. da corrispondere al padrone in particolari occasioni;Erbatico : censo che il pastore pagava per tagliare l'erba in luogo pubblico o prestazione per aver diritto di condurvi a pascolare gli animali;Focatico : tassa su ciascun fuoco o focolare, istituita da Carlo I D'Angiò; tassa di famiglia;Foresteraggio : forse tassa dovuta dai forestieri per soggiorno in certi luoghi;Gabella : tassa dovuta per l'introduzione di certe merci nei comuni, come quella per il sale, ortaggi, frutta fresca;Giandatico : tassa da pagarsi per la raccolta delle ghiande nel demanio pubblico;Laudemio : somma di denaro che pagava chi riceveva un feudo o un livello;Pedatico : tassa imposta agli utenti di strade, o tributo per diritto di passaggio in territorio;Perangaria : prestazione di opera al feudatario senza retribuzione;Plateatico : tassa che in passato si pagava al comune per esporre la merce nelle piazze o nelle vie;Pontatico : pedaggio dovuto da chi passava su certi ponti;Quindennio : decime che gli ecclesiastici pagavano ogni quindici anni; tassa corrispondente alla metà dei frutti di un anno sulla rendita dei benefici dei seminari, istituita dal papa Paolo III;Regalia : tributo spettante al sovrano;Relevio : tassa che si pagava quando si entrava in possesso del feudo; tassa di successione corrispondente alla metà dei frutti di un anno;Rendita : utile che si ricava dai diritti di peso e misura o dal possesso di beni mobili e immobili;Scalatico : tassa che si pagava per lo scarico delle merci nei porti;Servizi : prestazioni obbligatorie di lavoro, servitù, di guardiania, alloggiamenti militari;Strenna : dono da farsi al barone in generi o in denari, in giorni solenni;Terratico : canone o imposta in natura, dovuta per lo sfruttamento della terra;Testatico : imposta pubblica gravante sulle persone, dalla quale erano esenti i nobili e il clero;Vinatico : tassa che si pagava per la produzione di vino. |
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