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Iazeolla Giuseppe

(S. Giorgio la Molara 1819 - Benevento il 23 luglio 1872). Per i suoi sentimenti liberali non sfuggì alla sorveglianza e anche alle persecuzioni della polizia borbonica specialmente dopo gli avvenimenti del 15 maggio 1848 ai quali egli partecipò "con rivoluzionario atteggiamento". Quando sullo scorcio del 1859, nell'Irpinia e nel Sannio si crearono numerosi centri insurrezionali, in S. Giorgio la Molara fu preposto G. Iazeolla che il 31 agosto 1860 si uni con i suoi 152 volontari ai Cacciatori Irpini di Giuseppe De Marco. Partecipò con essi a domare le reazioni filo-borboniche di Ariano Irpino, Montemiletto, Torre le Nocelle. Prese poi servizio col riconfermato grado di capitano, nell' Esercito meridionale (27 ottobre 1860). Il 9 agosto 1861 la banda del brigante Pelorosso, poneva a sacco la sua abitazione in S. Giorgio la Molara, costringendolo a chiedere alla Luogotenenza in Napoli "urgenti mezzi di sussistenza".

Bibl. - Arch. Stato Napoli, Ministero Polizia, fasc. 622; Id. Alta Polizia, fasc. 180; G. De Sivo, Storia delle Due Sicilie cit., II, p. 440; A. MELLUSI, L'Origine della Provincia di Benevento cit., p. 30 e passim; A. ZAZO, Il Sannio nella rivoluzione del 1860 cit., p. 52 e 136; Id. Il Sannio e 1' Irpinia nella rivoluzione unitaria in Arch. Stor. per le province napoletane, 1961 cit., pp. 178-9.

da "DIZIONARIO BIO-BIBLIOGRAFICO DEL SANNIO" di Alfredo Zazo, Ed. Fausto Fiorentino, Napoli, 1973

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