Ritenuto che l'Ordinanza del 14 maggio u.s., sebben non in tutti i Comuni costantemente applicata col necessario rigore tuttavia ebbe utilissimi risultati, poichè mercè di essa e della solerzia della Forza Pubblica, l'interno della Provincia restò quasi immune dai flaggelli del brigantaggio, nonostante il continuo scorazzare lungo i suoi confini di ben trenta bande di ladroni armati;

Ritenuto che, volgente ormai al suo termine la stagione agricola, possono le eccezionali disposizioni tendenti a reprimere il brigantaggio essere applicate colla massima severità, senza grave detrimento dei lavori campestri;

Ritenendo che, essendo la distruzione del brigantaggio una vitale necessità per queste Provincie, ogni cittadino cui stia veramente a cuore il pubblico bene deve soggiacere volenteroso ad una momentanea minoranza della libertà individuale, onde conseguir tale scopo con maggiore prontezza;

Ritenuto che, per isperdere e distruggere i briganti è indispensabile anzitutto di isolare e di toglier loro i mezzi di sussistenza e la speranza di aiuti e di rifugio;

Vista la legge 24 dicembre ultimo, che dichiara questa Provincia in istato di brigantaggio e l'assoggetta a misure eccezionli.

ART 1. - Col giorno 15 corrente le carte di ricognizione ed i permessi di soggiorno in campagna stabiliti coll'Ordinanza 14 maggio u.s. cesseranno di aver vigore e verranno ritirati. Non ostante, il divieto di girar nelle campagne senza carta di ricognizione e di soggiornarvi senza permesso è mantenuto fino a nuova disposizione.

ART. 2. - Nuove carte di ricognizione e novelli permessi di soggiorno saranno all'uopo rilasciati conformi all'apposito modello in carta colorata già trasmesso ai signori Sindaci. Essi conterranno la indicazione del nome, del cognome, della professione, della età e dei connotati personali degli individui a di cui favore saranno rilasciati, non che dei luoghi ove questi intendono recarsi e dei motivi giustificanti la concessione del permesso. Le carte e i permessi verranno rilasciati dai Sindaci sotto la loro più stretta responsabilità personale, e non potranno mai concedersi ad individui già condannati per crimini o per delitti, ovvero sottoposti a processo criminale o correzionale od a sorveglianza speciale, oppure che non abbiano soddisfatto agli obblighi delle leve militari fino ad oggi avvenute, o che siano altrimenti sospetti.

ART 3. - Chi fosse come sopra autorizzato ad andare in campagna non potrà portare seco viveri, vino, liquori o tabacco in quantità maggiore del puro necessario per sè e per una sola giornata.

ART. 4. - Chiunque voglia uscire dai luoghi abitati da un'opra di notte fino a giorno, dovrà munirsi di un permesso speciale rilasciato dal Sindaco per dimostrarla positivo necessità e vidimato volta per volta dal Comandante la stazione dei Carabinieri Reali.

ART. 5 - Nessuno potrà dimorare in tempo di notte nelle masserie rurali, nelle case e nelle pagliaie sparse in campagna, senza autorizzazione apposita del Sindaco, vidimata dal Comandante la stazione dei RR. Carabinieri, e sotto condizione di non tenere maggiore quantità di viveri, vino, liquori e tabacco di quella strettamente necessaria per una giornata.

ART. 6 - E' vietato tenere cani in campagna sotto pena dell'ammenda da L. 10 a 50 e della cimmediata uccisione dell'animale.

ART. 7 - Chiunque sia colto in fraganza di contravvenzione alle disposizioni degli Art. 1, 2, 3, 4 e 5 incorrerà nell'arresto personale. Tutti i contravventori alle disposizioni degli Art. 1, 2, 3, 4 e 5 incorreràà nell'arresto personale. Tutti i contravventori poi alle presenti prescrizioni soggiaceranno alle pene portate dal Capo 4 Libro 3 del Codice Penale ed, a seconda delle circostanze, verranno denunziati ai Tribunali Militari come conniventi al brigantaggio.

I Sindaci, i Delegati di S.P., i Militi della Guardia Nazionale in servizio, i Carabinieri Reali e tutti gli Agenti della forza pubblica sono incaricati di vegliare e cooperare all'esatta osservanmza del presente.