POSIZIONE GEOGRAFICA

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Castelpagano è situato all'estremo lembo Settentrionale della provincia di Benevento, nell'alto Sannio che tocca la Regione Molise. Percorrendo la SS. 212, che da Benevento porta a Campobasso, al Km. 42,600 s'incrocia l'arteria provinciale che tocca Castelpagano, a IQIn. 7,600 dal bivio. La stessa strada unisce il Comune a Colle Sannita, di cui è mandamento. Comuni confinanti: a Settentrione i Molisani Cercemaggiore e Riccia, ad Oriente Decorata (frazione di Colle S.) e Colle Sannita, 4 Mezzogiorno Circello e ad Occidente Santa Croce del Sannio (tuffi corregionali).

Castelpagano giace in una valle, a circa 630 mt. d'altitudine, circondata da una barriera di Colline (localmente detti "toppi") coperte di boschi e costellate di casolari, ai piedi delle quali scorrono i torrenti Tammarecchia e Pidocchioso (quest'ultimo scorre nelle adiacenze del paese vecchio); il Comune consta di ab. (dato riferito al censimento del 1981). I fenomeni idrografi nell'agro di Castelpagano sono piuttosto notevoli.Oltre al Tammarecchia, (maggiore affluente del Tammaro) e ai torrenti minori, quali il Pidocchioso, Piscolle, Cese Marina, Monacuni, Canala, Pincera, Fossi, ecc., si contano diverse sorgenti, fra le quali ricordiamo: Fonte Santa Maria, Fontanella, Fontana Monticelli (utilizzata da moltissimi anni per l'acquedotto Comunale), Fontana Baraccone (acqua sulifirea), Fontana Sammuchella, Fontana Casale, Fontana Barone, Fontana acqua di Sopra, Fontana Matapisi, Fontana delle Mollecce, Fontana Criscio, Fontana Vetriata, Fontana del Carpino, Fontana Grampone, Pozzo del Dragone, ecc. Il territorio di Castelpagano è prevalentemente collinoso. I ristretti altopiani, quali la Piana della Fragna, Piana della Battaglia, piano S. Angelo e Piano Maselli, sono notevolmente accidentati. Rispetto all'altitudine sul livello del mare, si ha un minimo di 532 mt. e un massimo di 879 mt. nella zona di Sant'Angelo Radiginosa Superiore. Nonostante le abbondanti piogge primaverili e autunnali, a volte accompagnate a nebbia, il clima non è in generale umido; e tali fenomeni non determinano neppure la formazione di zone paludose.

L'equidistanza dal Tirreno e dall'Adriatico, equiparandone l'influenza, finisce a volte col provocare fenomeni di conflisione meteorologica. A proposito dell'equidistanza dal Tirreno e dall'Adriatico, in prossimità di Castelpagano, precisamente in Contrada Tesoriere, la Strada Provinciale Colle-Riccia, (S.S. Bebiana) in un determinato punto fa da "spartiacque", in pratica, l'acqua piovana che cade da un lato della strada va verso il Tirreno, mentre quella che cade dal lato opposto, va nell'Adriatico.

Il bosco più esteso è quello Comunale, residuo della grandiosa selva che si estendeva dal Tammaro al Fortore. Altri boschi, tra i quali: il Bosco Duchessa, Baraccone, Difesa, Fossi, ecc. fanno del territorio di Castelpagano un importante polmone verde per tutta la zona circostante. I fattori climatici, sconsigliano parecchi tipi di culture, a vantaggio degli allevamenti (soprattutto bovini e ovini). Notevole quindi, soprattutto la produzione di foraggi. La prevalenza dei boschi sull'intero agro, subì, nella seconda metà del secolo scorso, un grande attacco da un enorme disboscamento, del quale restano tracce nei nomi delle contrade disboscate; Cese (dal Latino Caesus=tagliato), Cese Marina, ecc. Col disboscamento, scomparvero gradualmente pure gli animali abitatori di quei boschi: lupi, Cervi, Cinghiali, Corvi, Bufali, ecc., anche per loro, immaginarie lapidi nel tempo; Morgia dei Lupi, Località Ciringnale (cinghiale), Bufalara (bufali), ecc.. Sopravvissuti a tutto, invece, alcuni rettili velenosi, quali: vipera (Scorzone) e l'Aspide (Guarda Passo).