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De Rosa Pietro

(Benevento 9 maggio 1806 - 13 novembre 1872). I sentimenti di libertà che manifestò particolarmente nel 1848, gli procurarono la sospettosa vigilanza del locale governo pontificio. Aderì alla rivoluzione unitaria del 3 settembre 1860 ed eletto l'anno seguente sindaco della Città, seppe affrontare resistenze e opposizioni "in tempi pieni di ardenti passioni e di voglie smodate". Curò lo sviluppo ferroviario che doveva congiungere Benevento a Campobasso e a Napoli e la depressa agricoltura, creando, sorretto dal prefetto Emilio Cler, un idoneo istituto: Il "Comizio agrario beneventano" e lo omonimo Bollettino di consigli e di informazioni. Nel 1867 inaugurò la Accademia sorta per iniziativa di Francesco Corazzini, secondandone le finalità. "Mecenate di istituti di beneficenza - afferma un suo biografo - fu figura operosa, curante del suo paese e di retti e austeri sentimenti".

Bibl. - G PALMIERI, Pietro de Rosa in Gazzetta di Benevento, 18 e 28 dicembre 1872.

da "DIZIONARIO BIO-BIBLIOGRAFICO DEL SANNIO" di Alfredo Zazo, Ed. Fausto Fiorentino, Napoli, 1973

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