TOMBE PREISTORICHE A COLLE SANNITA

A - Cappella di Santa Maria del Carmine; B - Toppo San Filippo; C - Tomba a tre scheletri scoperta nel Febbraio 1896; D - Tomba scoperta dall'Ing. Meomartini; E - Montagna di Colle

Tomba scoperta nel Febbraio 1896: 1 - 2 - 3 manufatti di creta; 4 arma di selce

Nel Febbraio del 1896 nelle prossimità dell'attuale Colle Sannita, è più precisamente sul colle San Filippo, furono rinvenute 2 tombe studiate e ben schematizzate dell'Ingegnere Almerico Meomartini. La prima, di forma rettangolare conteneva tre scheletri e tre vasi questi ultimi di terra nerastra mal cotta. Erano quasi intatti, infatti su uno di questi si notano i resti di un manico. In più è stata trovata la lama di una lancia probabilmente appartenente a un guerriero.

Nella seconda tomba rinvenuta, oltre allo scheletro senza teschio che probabilmente per una questione di riti è stata sepolta in un altro luogo, sono stati trovati: un vaso che, al contrario dei precedenti, è lavorato al tornio e ben cotto e un massiccio anello di bronzo emblema delle cosiddette "nuove civiltà". Dopo gli studi eseguiti, nel corso del tempo, su entrambe le tombe, si è dedotto che la tomba a tre cadaveri appartenesse a gente molto povera, mentre la tomba a un cadavere a qualche capo.

Tomba scoperta dal Meomartini: 1 - avanzo di patera; 2 - spaccato della stessa; 3 - cerchietto in bronzo

Siccome il contadino che scoprì la prima tomba asserì che il precedente proprietario del fondo aveva rinvenuto altre simili sepolture nel versante meridionale della collina e alcuni studiosi, assicurarono che in prossimità del Toppo San Filippo, benché non vi fossero indizi di abitazioni preistoriche, non mancavano i manufatti di pietra; così si può pensare che in detta località vi fu qualche scaramuccia, ciò si può dedurre dal modo insolito come vennero sepolti i cadaveri, posti cioè gli uno accanto agli altri in pieno suolo e senza che un appropriato lastrone avesse reso ai defunti meno pesante il terreno che doveva coprirli.